AZIENDA GRAVNER
Josko Gravner è uno dei più grandi produttori italiani di vino, anche se l’appellativo italiano gli sta stretto. Gravner ha deciso da qualche tempo di puntare tutta la sua produzione su due soli vini, due vitigni. Punto. Niente altro. Uno è la Ribolla, ovviamente Anfora perché fa la macerazione sulle bucce e rimane altri mesi nei grandi contenitori di terracotta da duemila litri acquistati in Georgia. L’altro, ed è una sorta di novità, nel senso che il Pignolo vitigno a bacca rossa di questa zona del Triveneto a poche migliaia di metri dalla Slovenia, è diventato un vino in vendita solo da un paio di mesi. L’annata è il 2003, sì, avete letto bene. Anche per i rossi ormai Josko predilige i lunghissimi affinamenti, prima nelle anfore, circa un anno, poi nelle grandi botti, e infine in bottiglia. E con l’arrivo del Pignolo, pochissime bottiglie, tremila in tutto, ha deciso che quella del 2012 è stata l’ultima vendemmia di Breg, il suo bianco ottenuto da quattro vitigni. Ma chi ama questo vino avrà ancora tempo per berlo. In commercio per ora, assieme alla Ribolla Anfora c’è il 2006. E il Breg 2012 sarà venduto nel 2020. Sì, tra sette anni.